A Locarno la Socialità avrà una nuova direttrice

02.05.2024

Dopo un’attenta fase di selezione e valutazione, a seguito del concorso bandito appositamente, durante la seduta dello scorso 23 aprile 2024 il Municipio di Locarno ha potuto nominare la candidata risultata più idonea e interessante per la direzione della Socialità. Si tratta di Michela Piffaretti, la quale entrerà in carica a partire dal prossimo agosto.

Michela Piffaretti.

Per valutare e selezionare le 68 candidature giunte per i concorsi di responsabile/i dei servizi sociali e/o delle politiche giovanili e famigliari, il Municipio di Locarno ha istituito una commissione ad hoc, che oltre alla presenza della capa dicastero, Nancy Lunghi, e del capo ufficio delle Risorse umane, Bastian Lerch, vantava la presenza di due membri tecnici: Claudio Blotti, attuale direttore delle FART, già capo della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie del DSS e Donatella Zappa, direttrice della Cooperativa AREA.

Dopo un’attenta analisi dei dossier di candidatura, la commissione ha individuato e poi convocato quattro persone. Dalle audizioni è scaturito un rapporto all’attenzione del Municipio con le valutazioni dei singoli candidati e il suggerimento di convocare per l’audizione con l’Esecutivo le due candidature risultate maggiormente in linea rispetto alle richieste del bando di concorso. Da questa audizione la persona risultata maggiormente convincente e che di conseguenza è stata nominata quale direttrice della Socialità è Michela Piffaretti.

Attualmente collaboratrice scientifica presso la Sezione del sostegno sociale (DSS, Canton Ticino), la quarantaseienne Michela Piffaretti vanta un Master in lavoro sociale, pedagogia, sociologia e un diploma professionale in lavoro sociale conseguiti all’Università di Friborgo, oltre ad aver ottenuto un Diploma in Counseling e l’attestato Federale Professionale di Formatrice per Adulti FSEA. Anche dal punto di vista dell’esperienza professionale la signora Piffaretti porta con sé una vasta esperienza nel settore sociale e giovanile: ha iniziato il suo percorso lavorativo come educatrice presso dei foyer per minorenni (CEM); successivamente ha svolto il ruolo di responsabile dell’area volontariato per Comunità Familiare e di segretaria del Consiglio Cantonale dei Giovani; il suo percorso è poi proseguito quale coach formatrice e team leader presso Labor Transfer, prima di iniziare l’attuale esperienza all’interno dell’amministrazione cantonale a partire 2019 quale collaboratrice scientifica, ruolo grazie al quale ha potuto acquisire competenze di gestione nell’ambito della pubblica amministrazione, in particolare progettando, sviluppando e monitorando nuovi progetti di inserimento per persone in assistenza.

A detta della capa dicastero, Nancy Lunghi, “Michela Piffaretti ha ‘conquistato’ commissione e Municipio, dimostrando – oltre che di essere una persona molto motivata e ben informata – di avere i giusti requisiti per poter gestire sia le politiche sociali che quelle legate ai giovani e alle famiglie e affrontare con convinzione e determinazione le importanti sfide presenti in questi ambiti”. “Sono grata di poter lavorare per una Città che si mostra sensibile e attiva rispetto alle tematiche delle politiche giovanili e sociali. Intraprendo quindi con grande motivazione questa stimolante sfida insieme alle collaboratrici e ai collaboratori dei diversi servizi”, le fa eco la stessa Michela Piffaretti.

La neodirettrice entrerà in carica all’80% a partire dal prossimo agosto, subentrando all’attuale responsabile dei Servizi sociali, Giovanna Schmid, la quale intraprenderà per propria scelta un nuovo percorso professionale. Alla signora Schmid vanno i ringraziamenti di tutto il Municipio e dell’Amministrazione, che in questi anni hanno avuto modo di collaborare al meglio con lei, apprezzandone il grande impegno a favore di tutta la cittadinanza. A lei vanno i migliori auguri per la sua nuova sfida professionale. Mentre a Michela Piffaretti, l’Esecutivo augura pieno successo nella sua nuova funzione a favore della Città e dei cittadini di Locarno.

- Comunicato