La Città disegna il suo futuro con il Programma d’azione comunale
31.01.2023
Un vero e proprio piano d’azione per individuare assieme, e poi percorrere all’unisono, le principali strade che portino alla futura crescita della Città di Locarno, sia per ciò che concerne il territorio e l’ambiente, sia dal lato socioeconomico. È il Programma d’azione comunale (PAC), per il cui allestimento il Municipio ha appena firmato una richiesta di credito di mezzo milione di franchi.
La scheda R6 del Piano direttore cantonale affronta il delicato tema della gestione delle zone edificabili, secondo il principio dello sviluppo centripeto degli insediamenti. Si tratta di un concetto molto chiaro, finalizzato a un uso parsimonioso del nostro territorio, promuovendo nel contempo la qualità di vita all’intero – appunto – delle zone edificabili. Uno degli strumenti di cui devono dotarsi i Comuni ticinesi per perseguire questo obiettivo è il Programma d’azione comunale (PAC), con il quale si vogliono individuare le principali linee di sviluppo comunali, non solo dal punto di vista territoriale e ambientale, ma anche in ambito socioeconomico. L’Esecutivo cittadino ha quindi licenziato il Messaggio municipale, contenente una richiesta di un credito di 500'000 franchi all’indirizzo del Consiglio comunale, per allestire questo strategico piano per la Città.
Il Capodicastero sviluppo economico e territoriale Nicola Pini: “Il Programma d’azione comunale ci offre l’opportunità di attuare una riflessione ad ampio raggio sul futuro di Locarno, sfruttando al meglio le peculiarità del nostro splendido territorio e puntando a una crescita sostenibile, nell’interesse non solo della nostra popolazione, ma anche dell’intera regione”.
Il processo per giungere alla concretizzazione del PAC considera il coinvolgimento di 3 gruppi interdisciplinari, i quali – sulla scorta di un preciso mandato – allestiranno delle proposte che interesseranno i vari ambiti previsti: dalla gestione del territorio alle questioni ambientali e ai temi sociali, passando come accennato anche dalla prospettiva economica. Le proposte saranno poi vagliate da un collegio di esperti, che formulerà un suo rapporto all’indirizzo del Municipio. Ogni fase della procedura sarà naturalmente accompagnata da un iter partecipativo, che coinvolgerà la popolazione e le varie cerchie interessate della società civile. In questa maniera, ed è una ferma volontà dell’Esecutivo, si conta di poter ottenere un documento che non sia calato dall’alto, bensì il frutto appunto di un’ampia partecipazione e che, di riflesso, possa godere di un buon grado di condivisione da parte dei vari attori in gioco.
Per portare a conclusione l’allestimento del PAC si stima che ci vorranno circa 2 anni, durante i quali sarà richiesto un grande impegno a tutta l’amministrazione comunale e al Municipio.