Pubblicati i consuntivi 2022 della Città: vi sono segnali incoraggianti

25.08.2023

I conti 2022 del Comune evidenziano un risultato ordinario (d’esercizio) positivo di CHF 885'297.- (perdita di 5.4 milioni di franchi l’anno precedente). Il preventivo 2022 indicava una perdita d’esercizio di CHF 488'950.-. Dal punto di vista formale, il 2022 ha visto l’introduzione del nuovo modello contabile armonizzato (MCA2) al quale tutti i Comuni si stanno adeguando. In tale ambito da segnalare in particolare la rivalutazione di alcuni beni (patrimoniali) di proprietà della Città, per un importo complessivo di CHF 30.3 milioni di franchi, ciò che permette di aumentare il capitale proprio a 37.3 milioni.

Un altro nuovo aspetto che caratterizza il 2022 riguarda l’Istituto San Carlo ora Ente autonomo, ciò che comporta anche la tenuta di una contabilità separata. Il primo anno di gestione dell’Ente chiude con un risultato netto positivo di CHF 331'000.-.

Trascorso un anno completo senza restrizioni e chiusure, si può affermare che le conseguenze della pandemia sui gettiti fiscali sono molto minori rispetto a quanto ipotizzato inizialmente.

Ancora positivo il risultato finanziario dell’Azienda acqua potabile, che chiude il 2022 con un utile d’esercizio pari a 1.3 milioni di franchi (1.2 milioni l’anno precedente).

Nella sua seduta settimanale, il Municipio ha approvato il messaggio sui conti consuntivi 2022 del Comune e dell’Azienda acqua potabile. Come indicato, registriamo una buona tenuta dei gettiti fiscali, in particolare delle persone fisiche, ciò che viene indirettamente confermato anche dalla minore necessità di sostegno sociale rispettivamente dalla stabilizzazione del contributo per l’assistenza sociale. Ad ogni modo le autorità politiche ed amministrative rimangono sensibili a richieste di aiuto puntuali e sono consapevoli delle difficoltà economiche di una fascia non indifferente della popolazione.

Il risultato è condizionato anche da alcune variazioni rilevanti sia sul fronte delle entrate sia delle uscite. Segnaliamo in particolare maggiori imposte su redditi speciali/vincite (+ 1.3 milioni di franchi) e maggiori imposte alla fonte (+ 0.9 milioni). Quest’ultimo dato è un segnale positivo di forte ripresa della attività economiche presenti nel nostro territorio. Per contro come in parte prevedibile, da alcuni anni, vi è un costante aumento del contributo al Cantone per gli anziani ospiti di Istituti riconosciuti dove, per il 2022, registriamo un maggior costo di 1 milione di franchi rispetto a quanto preventivato.

Alla voce investimenti sono registrate le uscite e le entrate (sussidi) riguardanti l’acquisizione di beni durevoli. Le uscite per investimenti lordi ammontano a 16.4 milioni (14.9 netti) e concernono decine di oggetti. Ecco alcuni esempi: il versamento del capitale di dotazione dell’Ente autonomo San Carlo (1° tranche di 1 milione), l’acquisto delle azioni della Kursaal Locarno SA (tranche di 1 milione), acquisto di diversi veicoli (0.7 milioni), l’introduzione della zona 30 nel Quartiere nuovo (0.6 milioni), la manutenzione straordinaria di strade (0.6 milioni), l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica (0.5 milioni), il contributo al Cantone per il PALoc 2 (0.5 milioni), la messa in sicurezza di via Luini (0.3 milioni) e molti altri.

Se le entrate fiscali hanno mostrato fino ad oggi una buona e, per certi versi, sorprendente tenuta, e le spese correnti risultano sotto controllo, il Municipio non vuole sottacere le incognite a medio termine: ci riferiamo in particolare alle modifiche della Legge tributaria con sgravi fiscali in vari ambiti, le cui introduzioni sono previste per il 2025 e 2026. Non disponiamo ancora di informazioni dettagliate, ma sono ipotizzabili minori introiti nell’ordine di diversi milioni di franchi. Sul fronte delle uscite non bisogna dimenticare il livello al rialzo dei tassi d’interesse, come pure i costi legati alle esigenze ed all’invecchiamento della popolazione, ambiti che toccano praticamente tutti gli enti locali.

“Il risultato, contabile, è sicuramente positivo. Il Municipio, ad ogni modo, cerca di guardare sempre oltre le cifre e, se a lungo termine è quasi impossibile, almeno verso un orizzonte temporale di medio termine”, commenta in conclusione il municipale Davide Giovannacci, a capo del Dicastero finanze e sicurezza. A questo proposito, Giovannacci spiega che “oltre alle pratiche usuali, si lavora sempre anche alfine di introdurre misure che permettano un contenimento del fabbisogno, ovvero la differenza fra le uscite e le entrate non fiscali, così da non essere costretti a ritoccare verso l’alto il moltiplicatore d’imposta comunale”.

Già in riferimento al preventivo 2024, infine, documento che sarà presentato nel corso dell’autunno, il Municipio conferma la propria volontà di mantenere al 90% il moltiplicatore d’imposta e di mantenere nel contempo un buon livello di servizi alla cittadinanza, gestendo le risorse a disposizione in maniera attenta.

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