“Quello che mi dici” – un progetto di mediazione del Servizio di Prossimità del Locarnese, della Fondazione il Gabbiano

11.06.2025

La prossimità del Locarnese porta nelle scuole medie di Locarno un progetto di dialogo tra generazioni.


Il Servizio di Prossimità del Locarnese, progetto della Fondazione il Gabbiano, ha presentato un intervento di mediazione rivolto agli allievi delle classi terze e quarte della Scuola Media Locarno 1 (via Varesi). L’iniziativa è nata con l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo giovanile e quello adulto, offrendo ai ragazzi uno spazio sicuro per esprimere domande, curiosità e richieste rivolte a 17 referenti adulti. Grazie alla collaborazione con il progetto WeTube della RSI e con il videomaker Dave Wong, è stato possibile raccogliere in immagini le numerose sollecitazioni da parte dei giovani.

Il progetto ha preso avvio dai risultati della ricerca tra pari LoGiICo (www.locarno.ch/logiico), condotta nel 2023 da un gruppo di giovani locarnesi con il sostegno di Radix Svizzera Italiana e della stessa Prossimità del Locarnese. I dati raccolti – va ricordato – rivelavano che il 44% dei circa 270 giovani intervistati non si sente ascoltato, soprattutto dalle istituzioni. Un segnale significativo, che non andava ovviamente trascurate e ha dunque spinto il Servizio di Prossimità a progettare un intervento concreto che favorisse l’ascolto attivo e il confronto costruttivo.

Durante le attività che ne sono derivate, svolte in orario scolastico con il supporto degli educatori del Servizio di prossimità del Locarnese, gli allievi sono stati guidati in un percorso in due fasi: un momento di discussione collettiva e di presentazione dei referenti adulti, seguito da un lavoro in piccoli gruppi, durante il quale gli allievi hanno potuto formulare domande rivolte a genitori, insegnanti, forze dell’ordine, politici, servizi e progetti socioeducativi destinati ai giovani e altri rappresentanti del mondo adulto. Le molte domande emerse sono poi state consegnate ai destinatari e le risposte raccolte – in forma scritta o video – sono state presentate agli allievi e alle famiglie, la sera di martedì 10 giugno nell’aula magna della scuola di via Varesi.

A questa iniziativa hanno partecipato il Sindaco di Locarno Nicola Pini, la Capa Dicastero Socialità, Giovani e Cultura Nancy Lunghi, la responsabile dell’Ufficio dell’Insegnamento medio Tiziana Zaninelli, il referente “Legge giovani e Legge colonie” dell’UFaG Guido De Angeli, il responsabile regionale del Gruppo Visione Giovani della Polizia Cantonale Dario Mastaglia, il Direttore delle Scuola media di via Varesi Benno Blättler, così come vari rappresentanti di servizi di prevenzione come Radix Ticino, il Franco in Tasca, SOS Debiti e altri partner che lavorano con la rete socio-educativa del Locarnese.

Durante l’incontro conclusivo, cui hanno preso parte i giovani, i partner istituzionali e i partner socioeducativi regionali e le famiglie, è stato proiettato un filmato che raccoglie le domande dei ragazzi e le risposte degli adulti. Senza voler stilare un elenco esaustivo di tutti i temi sollevati dai giovani, vale però la pena sottolineare quanto siano variegati. Si va da bisogni concreti come un campo da calcio sintetico, oppure la possibilità di noleggiare monopattini elettrici della Città, passando per tematiche legate alla prevenzione e protezione, come le denunce in caso di cyber bullismo e la salute mentale. Così come domande e curiosità sul mondo del lavoro, relative a consigli pratici per avere buone possibilità di apprendistato a seguito di uno stage.

Non solo la serata conclusiva, ma l’intera esperienza di questo progetto si è rivelata un’occasione preziosa per stimolare il dialogo intergenerazionale e promuovere la mediazione tra giovani e adulti, il rispetto e l’ascolto reciproco. Il Servizio di Prossimità del Locarnese rinnova così il proprio impegno nel sostenere la crescita dei giovani attraverso percorsi educativi che favoriscano la cittadinanza attiva e la partecipazione consapevole alla vita della comunità. E coglie allo stesso tempo l’occasione per ringraziare tutti i giovani e i referenti adulti, che si sono attivamente impegnati per la buona riuscita di questa attività di mediazione. Un grande grazie anche al Direttore Benno Blättler e ai docenti della Scuola Media Locarno 1 per aver permesso di ospitare questo progetto e di averci creduto fin dal principio. Infine, un sentito ringraziamento viene rivolto alla Città di Locarno per aver dato risposte concrete agli allievi, adoperandosi alacramente per contribuire alla creazione di una comunicazione efficace e concreta tra giovani e adulti.

- Comunicato
- Foto 1
- Foto 2
- Foto 3
- Locandina