Locarno si impegna per sostenere i profughi ucraini


Il Municipio, senza timori di smentita facendosi interprete del sentimento della popolazione, è fortemente preoccupato dalla situazione venutasi a creare in Ucraina. Storicamente conosciuta come “città della pace”, in ricordo della conferenza diplomatica che accolse dal 5 al 16 ottobre 1925, la Città con il suo Esecutivo vuole dunque rinnovare quello “spirito di Locarno” che permise all’Europa di vivere un decennio di maggiore sicurezza collettiva dopo gli stravolgimenti della Prima guerra mondiale. E nel solco di questo spirito – oltre ad aver esposto la bandiera della Pace a Palazzo Marcacci per simboleggiare l’opposizione ai conflitti e per perorare l’armonia tra i popoli – di concerto con Confederazione, Cantone e Protezione civile il Municipio intende quindi collaborare con tutti i mezzi in suo possesso al sostegno dei profughi ucraini.

Un fondo per il sostegno locale

L'Esecutivo cittadino, inoltre, ha deciso di convogliare le risorse della Città nella creazione di un fondo per azioni mirate all’aiuto e all’accoglienza delle persone che saranno alloggiate a Locarno. Un fondo, cui il Comune ha destinato i primi 20.000 franchi, che permetterà di sostenere in maniera mirata e locale le famiglie giunte sul territorio cittadino. Il Municipio invita dunque caldamente gli abitanti di Locarno a contribuire a loro volta alla crescita di questo fondo, volto appunto al sostegno di famiglie i cui bisogni – come per tutti noi – saranno legati a salute, benessere genitore-bambino, socializzazione e così via.

Chi volesse contribuire potrà dunque farlo versando il proprio obolo alle seguenti coordinate:

  • Pagamento bancario: Cassa Comunale, 6600 Locarno, IBAN: CH94 0900 0000 6500 0127 4. Importante segnalare nel motivo del versamento la causale "Fondo sostegno Ucraina".
  • Tramite posta: Cassa Comunale, 6600 Locarno. Conto 65-127-4. Importante segnalare nel motivo del versamento la causale "Fondo sostegno Ucraina".

Ricerca di volontari ucraini per sostenere i bambini scolarizzati

Nel contempo, il Municipio di Locarno e la direzione dell’Istituto scolastico comunale chiedono il sostegno di cittadini ucraini per aiutare i bambini che verranno scolarizzati in città (vedi anche questa pagina). Si cercano dunque volontari, ucraini residenti alle nostre latitudini o che parlino la lingua di questo Paese, i quali per qualche ora a settimana mettano a disposizione le proprie competenze linguistiche, recandosi direttamente nelle classi in modo da permettere la miglior scolarizzazione possibile dei bambini provenienti dai territori di guerra. Non si cercano interpreti professionisti, ma persone che – oltre a parlare l’italiano e l’ucraino – abbiamo la possibilità di mettere le proprie conoscenze al sevizio di una buona causa.

Chi volesse tendere la mano a questi bambini, e avesse la possibilità di mettersi a disposizione anche solo per qualche ora a settimana, è pregato di contattare la segreteria dell’Istituto scolastico comunale, recandosi direttamente alla sede in via delle Scuole 10, oppure di telefonare ai numeri 091/756.33.60 o 091/756.33.62.

Un sostegno su più fronti

Dopo le innumerevoli azioni spontanee volte alla raccolta di vario materiale da inviare nei territori di guerra, per le quali il Municipio esprime il suo più sentito ringraziamento, si tratta però anche di organizzare in particolare l’accoglienza delle persone che stanno giungendo in territorio ticinese. E che purtroppo, con buona probabilità, non potranno fare ritorno in patria in tempi brevi.

La Città ha già segnalato alle autorità competenti le proprie strutture, pronte per essere messe a disposizione a questo scopo. Ma l’ondata di profughi – tra cui molte famiglie con bambini – avrà un’ampiezza tale da rendere necessaria la cooperazione anche di terzi. La Città, dunque, chiede di segnalare all’indirizzo mail sostegno.ucraina@locarno.ch la disponibilità di alloggi temporanei situati su territorio di Locarno. Queste segnalazioni, per le quali si chiede di utilizzare il formulario (Tabella alloggi) scaricabile in fondo a questa pagina, devono includere l'informazione relativa all'indirizzo, al nominativo della persona di contatto, al suo numero di telefono, al tipo di struttura (appartamento di vacanza, pensione, casa parrocchiale, colonia di vacanza e così via) e alla durata della soluzione proposta. Gli alloggi, come richiesto dal Cantone, dovrebbero essere disponibili per almeno tre mesi. Al momento non è possibile fornire risposte precise né sui termini di utilizzo, né in merito all’indennizzo pagato dalla Confederazione o dal Cantone per la messa di disposizione degli alloggi, poiché queste informazioni non sono ancora state fornite dalle Autorità superiori. Maggiori ragguagli giungeranno nei prossimi giorni. È però importante poter censire sin da subito la disponibilità del territorio cittadino.

Nel contempo si invitano le associazioni, che intendono organizzare ulteriori punti per la raccolta di eventuale materiale da inviare in Ucraina, a segnalare le proprie iniziative sempre all’indirizzo sostegno.ucraina@locarno.ch, in modo da poter centralizzare i dati concernenti quanto il territorio sta promuovendo in modo spontaneo. Per segnalare le offerte di aiuto, si invita a utilizzare l’apposita tabella (Offerte di aiuto), scaricabile sempre in fondo a questa pagina.

Naturalmente, questo non esclude la possibilità di sostenere anche aiuti a livello globale, come quello ad esempio della Catena della solidarietà.

Per ogni ulteriore informazione in merito all’emergenza in Ucraina, si invita a vistare questa pagina, costantemente aggiornata.

Formulari da scaricare

Hotline dalla confederazione

  • Per informazioni sulle condizioni di entrata e di soggiorno per i cittadini ucraini, ricordiamo infine, che è disponibile la pagina web della Segreteria di Stato per la migrazione.
  • È possibile anche chiamare la hotline federale al numero +41 58 465 99 11 (10-12 e 14-16). All'indirizzo email ukraine@sem.admin.ch si possono inoltre inviare richieste scritte.

Vedi anche

Per ulteriori informazioni a livello comunale:
Giovanna Schmid, sostegno.ucraina@locarno.ch