Tarli asiatici
Tarlo asiatico
Il tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) arriva in Svizzera soprattutto tramite il legno da imballaggio. Il tarlo asiatico delle radici (Anoplophora chinensis), una specie molto simile, è generalmente introdotta tramite le piante importate.
Queste due specie di cerambici asiatici infestano varie specie di latifoglie viventi e possono causare la morte di alberi sani. Secondo l’ordinanza sulla protezione dei vegetali sono organismi da quarantena per i quali vige l’obbligo di notifica.
Che cosa fare in caso di una presenza sospetta?
In caso di una sospetta infestazione, si raccomanda di procedere come segue:
Catturare l’esemplare sospetto e conservarlo in un contenitore chiuso di vetro o metallo per permettere l’identificazione da parte della Sezione forestale o del Servizio fitosanitario. Riportare sul barattolo luogo del ritrovamento e data. In Svizzera vivono specie di tarlo indigene che presentano un aspetto simile a quello del tarlo asiatico del fusto. Molte di queste specie sono rare, a rischio di estinzione e quindi protette e non costituiscono alcun pericolo per il bosco svizzero.
- Vi preghiamo quindi di non uccidere gli insetti sospetti, bensì di catturarli e di conservarli.
- Fotografare il coleottero.
- Segnalare immediatamente il ritrovamento tramite l'apposito modulo di segnalazione.
Contatti
Tel.: +41 91 814 28 51
e-mail: tarlo.asiatico@ti.ch
Documenti e link
Tarli asiatici - scheda di approfondimento
Scheda tarli asiatici - Gruppo di lavoro organismi alloctoni invasivi Cantone Ticino (GLOAI)
Ultimo aggiornamento pagina: 20.06.2025, 11:47